Prova colore Offset: come realizzarla?

Realizzare una prova colore basata su una stampa offset è possibile, ecco come fare!

SIMULARE LA STAMPA OFFSET IN PROVA COLORE, QUANDO E’ NECESSARIO?

Se nella maggior parte delle situazioni è consigliabile la realizzazione di una prova colore standard, per produrre prove contrattuali (Fogra o altro), possono verificarsi delle condizioni nelle quali non è possibile/consigliato calibrare la prova colore secondo un riferimento standard, ma calibrarla utilizzando come riferimento il risultato di una stampa offset. Con l’utilizzo di un sistema per prova colore come ORIS Color Tuner WEB, è possibile infatti andare a misurare, attraverso una funzione dedicata, e l’utilizzo di uno spettrofotometro, il risultato di stampa direttamente sul foglio macchina, memorizzando così i dati colorimetrici che saranno poi utilizzati come riferimento per la calibrazione. Nella misurazione sarà incluso anche il punto di bianco della carta offset, ed anch’esso sarà poi simulato nella stampa su prova colore.

LE PREMESSE PER REALIZZARE UNA PROVA COLORE OFFSET PERFETTA

Per realizzare correttamente una prova colore basata su una stampa offset esistono delle premesse fondamentali da rispettare. Ecco quali.

Per realizzare una prova colore basata su una stampa offset, è fondamentale stampare sulla macchina da stampa una forma-test dedicata, nella quale siano inseriti elementi di controllo, come scale e immagini, ma anche un testchart, che sarà poi misurato per generare il riferimento per la prova colore. La stampa della forma-test è quindi un passaggio fondamentale, e richiede controlli accurati per garantire un ottimo risultato finale. E’ essenziale controllare la preparazione delle lastre, che dovranno avere le corrette curve d’incisione. E’ fondamentale che tutte le variabili di stampa siano tenute sotto controllo: densità omogenee, registro, pressioni ecc… Altrettanto importante è registrare accuratamente tutte le condizioni di stampa: carta, inchiostri utilizzati, densità di stampa, PH della bagnatura, pressioni, condizioni ambientali, lastre utilizzate, curve d’incisione… questo perché tutti questi parametri influenzano il risultato colorimetrico di stampa del testchart, e di conseguenza la simulazione in prova colore. Si consiglia inoltre di eseguire la stampa della forma-test in una condizione “media” della stampante offset. Ad esempio non si consiglia la stampa con dei rulli caucciù nuovi, perché non rappresenterebbe la condizione di stampa “standard” della macchina. Si consiglia invece di eseguire la stampa test utilizzando gli elementi di stampa nella loro condizione “usuale”, che rappresenta poi la qualità di stampa nel regime produttivo quotidiano.

MANTENERE NEL TEMPO LA PROVA COLORE OFFSET: COME FARE?

Mantenere costante la qualità di stampa tra offset e prova colore. Ecco come fare.

Una volta che si è ottenuto una corretta prova colore della stampa offset, un altro passaggio fondamentale, è mantenere costante la simulazione colorimetrica. Per fare questo esistono vari strumenti, sia hardware che software che permettono di verificare – ed eventualmente correggere – il risultato di stampa. In prova colore, un software dedicato come ORIS Color Tuner WEB contiene già tutte le funzionalità per tenere sotto controllo la calibrazione nel tempo. Per quanto riguarda la macchina da stampa, si può orientarsi verso l’utilizzo di uno spettrodensitometro Techkon Spectrodens, oppure affidare la fase di controllo alla prestampa, attraverso l’utilizzo di software di controllo e certificazione come Join Express Check. Tutte queste operazioni permettono di mantenere un controllo costante e duraturo, per garantire la massima qualità e prevedibilità tra prova colore e stampa offset.