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Sprechi nella stampa. Come ridurli?

Nella stampa digitale, a quanto ammontano gli sprechi di materiale e i tempi morti, durante la produzione di uno stampato?

Prendiamo in considerazione un centro stampa digitale di medie dimensioni, che sviluppa quotidianamente una mole di lavori di grande e piccolo formato, dalle stampe commerciali, a quelle fotografiche. Per ogni lavoro si presentano sprechi di materiali (i supporti di stampa e l’inchiostro) e di tempo, dovuti a prove di stampa, stampe che non rispettano le aspettative, stampe per la verifica di eventuali correzioni, ecc…

Facendo una media sulle tipologie di lavori, e considerando lavori di medio/piccole tirature, ecco un’analisi di quanto ammontano solitamente questi sprechi:

grafico-sprechi-stampa

  • materiale impiegato per le stampe utili
  • materiale utilizzato per prove di stampa
  • materiale sprecato per errori in prestampa

grafico-tempo-stampa

  • tempo utilizzato per le stampe utili
  • tempo utilizzato per il controllo dei file prima della stampa
  • tempo utilizzato per la verifica delle stampe
  • tempo utilizzato per la correzione di problemi legati al colore

Come si evince dal grafico, nella stampa di un lavoro, mediamente,  si spreca il 10% circa del materiale totale per prove di stampa, e un altro 5% circa per errori di prestampa. Oltre a questo, si utilizza l’8% del tempo totale per la verifica e il controllo del file, un altro 8% per controllare la stampa, e un ulteriore 7% per eventuali ritocchi colorimetrici.

In totale quindi abbiamo un 15% di spreco di materiale, e un 23% di spreco di tempo.

Come diminuire quindi gli sprechi di tempo e materiale per la stampa di un lavoro?

“Perdere” il 15% di materiale, e il 20% di tempo su ogni lavoro, può incidere pesantemente sulla produttività e sull’efficienza lavorativa. Esistono soluzioni che nascono per garantire la massima resa su ogni lavoro, minimizzando gli sprechi.

Il sistema ORIS Pressmatcher //WEB svolge questo compito grazie ai vari moduli di processo e conversione colorimetrica, seguendo le principali fasi critiche della produzione:

  • controllo e verifica dei file, tramite un preflight colorimetrico e strutturale
  • calibrazione di tutte le stampanti, sui vari supporti di stampa
  • verifica delle stampe, tramite software di controllo e/o certificazione

Grazie all’utilizzo di un sistema dedicato, tutto il processo raggiunge un elevato livello di automazione, e garantisce la sicurezza del risultato finale. Analizzando di nuovo l’utilizzo di tempo e materiale per la stampa, con l’utilizzo di un sistema come ORIS, ecco come varia il grafico:

 

Riduzione degli sprechi con ORIS Pressmatcher//WEB

riduzione-sprechi

  • materiale impiegato per le stampe utili
  • materiale utilizzato per la calibrazione 

riduzione-tempo-stampa

  • tempo impiegato per le stampe utili
  • tempo utilizzato per la calibrazione 
  • tempo utilizzato per la verifica delle stampe

Rispetto alla situazione precedente, grazie all’utilizzo del color server ORIS, si ha uno spreco di materiale ridotto al 6%, e solo un 8% di spreco di tempo. Va inoltre considerato che una volta eseguita la calibrazione su una stampante, sul supporto di stampa, la volta successiva questa operazione non andrà ripetuta, portando quindi lo spreco di tempo e materiale praticamente a 0.

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