L’illuminazione è un elemento fondamentale nella valutazione del colore
Quando si calibrano le stampanti, lo si fa ad una condizione luminosa “standard”, ovvero quella dello spettrofotometro. Per Fogra, ad esempio si utilizzano spettrofotometri che emettono una luce ad una temperatura colore D50 (ovvero 5000°). Pertanto quando si osserva uno stampato, bisognerebbe farlo in un ambiente illuminato nel medesimo modo, altrimenti il colore wholesale jerseys from china “percepito” dall’occhio umano potrebbe non essere corretto.
La luce influisce in modo non uguale su diverse stampe
Se si sottopongono due stampe ad una luce non corretta (ad esempio una prova colore ed una stampa offset), bisogna tenere in conto che le due stampe reagiranno in modo diverso alla luce. I materiali (carta e inchiostro) utilizzati in prova colore, sono spesso poco metamerici , mentre magari il colore della stampa offset subirà maggiormente il cambiamento dato dall’illuminazione. Quindi una luce sbagliata non solo cambia la percezione dei singoli colori, ma la quantità di questa variazione è differente a seconda dei materiali utilizzati, rendendo quindi impossibile una valutazione corretta delle stampe.
Come capire quindi se l’illuminazione a cui osserviamo le stampe è corretta?
Se avete uno spettrofotometro Xrite eye-one, misurare la luce ambientale è un’operazione semplice e veloce. Tutto quello che serve è:
- spettrofotometro eye-one (qualsiasi versione)
- base di calibrazione dell’eye-one
- cappuccio per la misurazione della luce (incluso nella valigetta dell’eye-one)
- software i1share, scaricabile gratuitamente da qui
Se il vostro eye-one non viene riconosciuto dal software i1Share, perchè il vostro sistema operativo è a 64bit, scaricate questo file e sostituitelo a quello contenuto nel percorso: “C:\Program Files (x86)\GretagMacbeth\i1\i1Share”
Dopodichè seguite i seguenti passaggi:
1 – avviate il software i1Share e spostatevi nel pannello per la valutazione della luce:
2 – Applicate il “cappuccio” per la misurazione della luce all’eye-one ed eseguite la calibrazione dal tasto “calibra strumento”:
3 – impostate la “luce D50” come riferimento, trascinandola dalla lista degli illuminanti, nello spazio apposito:
4 – rimuovete la parte superiore del “cappuccio” per la misurazione della luce, poi puntate l’eye-one verso la fonte luminosa che volete verificare, e premete il pulsante di misurazione:
4 – A questo punto avrete una valutazione dell’illuminazione secondo tre valori. Il primo è quello che prende in considerazione la temperatura della luce (ovvero se la luce è calda o fredda), dove il riferimento è 5000° (D50). Il secondo è il valore di “luminosità” della luce, espresso in Lumen (Lux). Questi due primi valori sono analizzati dal software automaticamente, e riassunti nel pannello “Light Quality”, che ci mostra con un valore percentuale, quanto la nostra illuminazione sia corretta. Un valore superiore all’85% è accettabile per la valutazione del colore. Al di sotto di questo valore, la luce non è attendibile.
5 – Un altro parametro che il software analizza, e che è da tenere in considerazione, è la frequenza della luce. La frequenza è espressa con un grafico della lunghezza d’onda luminosa, dove la linea nera è il riferimento, e quella rossa è la nostra luce misurata. Ovviamente se otteniamo grafici molto diversi, significa che abbiamo una scarsa qualità della luce:
1 Comment
paolo anselmi
5 novembre 2020 at 15:03buongiorno, mi rivolgo a Lei per sapere se mi puo’ aiutare. La voro in una piccola azienta dove si fa sublimazione e mi hanno affibiato il compito di trovare le giuste percentuali con photoshop per riprodurre i colori su tessuto sublòimato in poliestere. In azienda abbiamo EYE_ONE con il software I-share, ma non trovo il manuale su come funziona e come cdevo comparare il tessuto di riferiemnto con quello che dobbiamo riprodurre. Esiste un manuale per istruirmi?
Grazie . Cordiali saluti
Paolo Anselmi
371 4440592 (Castelfranco Emilia-Modena)