FOGRA 51 E 52 E LA MISURAZIONE IN M1
Parliamo un pò del nuovo standard di misurazione M1. Come già accennato nei precedenti articoli, le carte comunemente usate nel mondo della stampa, contengono Sbiancanti Ottici o OBAs (Optical Brightening Agents), che fanno apparire i supporti più bianchi e luminosi.
Differenza tra una carta con sbiancanti ottici (a sinistra) e una senza (a destra), illuminate con una luce UV.
L’utilizzo di supporti con OBAs deve essere considerata nella gestione del flusso colorimetrico. Infatti la fluorescenza derivante dagli OBAs può causare una lettura non corretta da parte degli spettrofotometri sopratutto nella parte blu dello spettro.
Un altra cosa da tenere in considerazione è l’osservazione di substrati, che contengano OBAs, sotto differenti sorgenti di luce che emettano o meno UV a cui naturalmente il materiale OBAs è sensibile.
La ISO come parte della normativa ISO 13655-2009 ha aggiunto una serie di nuove modalità di misurazione portandole a 4 per considerare le diverse condizioni di illuminazione.
Per fare questo lo strumento utilizzato deve funzionare con una sorgente di luce a LED (light emitting diodes) e non più con lampadine ad incandescenza. La sorgente LED permette di tenere in considerazione la componente UV.
M0
Unica modalità che funziona con i vecchi strumenti con lampade a incandescenza che non tengono in considerazione la componente UV. M0 si riferisce all’illuminante A (2856K +/-100k). M0 è ancora usato dove M1 non è disponibile.
M1
Premette di ridurre le variazioni di misurazione dovute alla fluorescenza. M1 specifica (parte 1) che la distribuzione spettrale della sorgente di luce usata per misurare sia riferita a D50. M1 specifica in successivamente (parte 2) che i metodi per raggiungere le specifiche fanno riferimento solo agli sbiancanti ottici della carta e non alla fluorescenza di inchiostri o toner.
M2
Definisce come considerare l’esclusione della componente UV.
M3
Definisce l’effetto della polarizzazione per minimizzare l’effetto della riflessione.
Dove usare M0,M1, M2 e M3
M0: quando i substrati né gli inchiostri hanno componenti fluorescenti
M1 (parte 1): quando i substrati e gli inchiostri contengono componenti fluorescenti
M1 (parte 2): quando i substrati contengono componenti fluorescenti e gli inchiostri no
M2: quando i substrati contengono componenti fluorescenti ma non si vuole che questi vengano presi in considerazione
M3: quando si vuole effettuare una misurazione su una superficie riflettente tramite l’uso di un filtro polarizzatore
In conclusione:
Per utilizzare i substrati comunemente usati oggi nel mondo della stampa e poter utilizzare i nuovi standard che utilizzano i dati di caratterizzazione di FOGRA51 (M1) e FOGRA52 (M1) si deve sostituire i vecchi strumenti a incandescenza con i nuovi a LED (ad esempio X-Rite I1 BASIC V.1 con X-Rite I1 BASIC V.2).
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