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Arriva il Fogra51. Ma cosa serve per la certificazione?

FOGRA51, CARATTERISTICHE E NOVITA’

Tra poco il vecchio Fogra39 non sarà più accettato come profilo valido per la certificazione FOGRA. Da qualche mese infatti sono già usciti i nuovi profili per la stampa rilasciati da FOGRA, tra i quali Fogra51 per carte patinate lucide e opache, e Fogra52 per usomano.

Ma cosa serve quindi per stampare in modo conforme alla nuova normativa?

Per iniziare, Fogra ha rivisto totalmente le caratteristiche di riferimento dei supporti di stampa. Uno dei problemi principali del Fogra39, era che secondo la normativa, il supporto di stampa doveva essere esente da sbiancanti ottici, risultando abbastanza giallo come punto di bianco. In produzione, invece, si usano solitamente carte “sbiancate”, generando così una differenza tra prova colore e stampa, oppure una non certificabilità della produzione.

Carte fogra51

Con Fogra51 questo problema è risolto, perchè il nuovo standard prevede l’utilizzo di sbiancanti nei supporti di stampa (e la loro misurazione tramite spettrofotometro), ed un punto di bianco molto più simile a quello delle carte da produzione.

Proprio per la presenza di sbiancanti ottici nei nuovi supporti di stampa, Fogra ha previsto che i vecchi spettrofotometri non siano più adatti alla misurazione degli stampati. Per la calibrazione dei supporti Fogra51 e Fogra52, è necessario uno spettrofotometro in grado di misurare sia il vecchio standard M0 che i nuovi standard di lettura M1 e M2 oltre naturalmente all’M3.

i1 pro2

Join ovviamente ha già preparato una gamma di prodotti per la certificazione dei nuovi standard: nuove carte certificate Fogra51 e Fogra52, sia per inkjet che per solvente. E i nuovi spettrofotometri per la corretta lettura in M1 delle stampe.

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